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martedì 29 settembre 2009


1 commento:

Anonimo ha detto...

Pollio a me sembri un Autore che supera il disagio dell'Uomo del Novecento perso in un'insanabile solitudine ad individuare una via d'uscita od una direzione nella vita. Mi stupisce in Te il continuo riferimento alle folle di umanoidi che si muovono compatte, come stormi di uccelli che coordinano i propri movimenti in un senso unico. Rifletto su questo: l'uomo può oggi dirsi essere pensante o piuttosto essere di altrui pensiero? VS