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sabato 1 novembre 2008


1 commento:

Vito Sword ha detto...

Non sono certo in grado di riconoscere ogni episodio narrato dall'Artista in quest'opera ma una considerazione generale mi sembra doveroso fare: non dimentichiamo quello che l'uomo dello scorso secolo ha dimostrato di saper fare al suo stesso prossimo. La nostra Terlizzi ha avuto i suoi martiri ma è l'umanità ad aver subito le maggiori perdite. Talvolta l'Italia di questi anni dimostra di non aver imparato appieno la lezione di quei funesti anni. Bravo Pollio nel narrare la violenza che, è bene che lo riconosciate Signori, ha solo mutato forme ma è rimasta tale e quale.